mardi 3 juin 2008

ARTEMIS TRANSAT : SUPER GIO



1)SUPER GIO'!


Dopo aver vinto la Transat Jacques Vabre 2007, in coppia con Pietro D'Alì, e
il Grand Prix Petit Navire 2008 di Douarnenez, in equipaggio, ha chiuso la
tripletta in Class40. Con 3 vittorie su 3 ha definitivamente dimostrato di
essere tornato alla grande nel mondo delle regate oceaniche.

Alle 07:11 e 27 secondi di Marblehead negli Stati Uniti, le 13:11 e 27
secondi Italiane Giovanni Soldini ha tagliato il traguardo aggiudicandosi la
Artemis Transat, sul Class 40 Telecom Italia, dopo 16 giorni 22 ore e 11
minuti, completando le 2982 miglia di questa leggendaria regata
transatlantica in solitaria.

Tra i suoi primi commenti: "Il momento migliore della regata? L'arrivo,
soprattutto se tagli per primo il traguardo"...grande Gio'!




2)SOLDINI E L'ARTEMIS TRANSAT (di Marco Nannini)


Vittoria Italiana.
Questa e’ una vittoria straordinaria, Giovanni ha scalato il podio di quella
che viene spesso definita l’Everest delle regate oceaniche ed a piantato
trionfante il tricolore italiano, inseguito dagli ostici inglesi che hanno
inventato questa regata e i giovani leoni francesi che dominano la scena
della vela in solitaria anno dopo anno. Soldini, unico italiano alla
partenza di questa edizione della Transat ha messo ancora una volta in
mostra quanto agli italiani piaccia partecipare agli eventi sportivi
internazionali per vincere, e con che stile. Bravo!

In testa dall’inizio.
A bordo di Telecom Italia, Giovanni si e’ portato in testa sin dalle prime
ore di questa durissima regata d’altura scattando in avanti ad ogni raffica
di vento e giocando a catenaccio con gli insequitori, difendendo la
posizione assicurandosi che nessuno lo potesse sorprendere con una rotta
inattesa.

Velocita’ innanzitutto.
Giovanni e’ stato il piu’ veloce durante i venti leggeri, stanco e provato
durante le interviste via satellite lamentava di dover timonare sempre a
mano senza poter dormire per poi, al primo cenno di una nuova brezza,
proiettarsi in avanti come un centometrista fresco di una vacanza rilassante
guadagnando miglia su miglia di distacco dagli avversari. Al decimo giorno
alcuni dei concorrenti sembrano gia’ accettare che la vittoria sara’ sua
fino a che il determinatissimo tedesco Boris Herrmann non ritorna alla
carica riusciendo quasi a riacciuffare il nostro Giovanni e cambiare il
finale di quest’Opera.

La notte piu’ dura.
Il quindicesimo giorno di regata il Tedesco su Beluga Racer recupera oltre
80 miglia su Telecom Italia che ad un certo punto e’ ferma al centro di una
bolla senza vento. Ma dopo una notte frustrante Giovanni riparte come un
missile riportando la situazione sotto controllo.

Vittoria!
Il resto e’ storia, Giovanni mantiene un ritmo serratissimo sino alla fine
portando Telecom Italia oltra la linea di traguardo di Marblehead in 16
giorni 22 ore e 11 minuti dopo la partenza da Plymouth, passati in solitaria
con gli altri partecipanti pronti a ricordargli quanto dura sia questa
regata, molti subiscono collisioni con balene, uno squalo ed altri oggetti
galleggianti, quattro degli Open 60 sono costretti al ritiro e Yvan Noblet
su Apart City abbandona la regata dopo che la barca ha sostenuto gravi danni
percossa da onde corte durante una dura bolina.

Una lotta serrata.
Questa edizione della Transat e’ stata senz’altro la piu’ combattuta con
distacchi molto ridotti anche dopo oltre due settimane di navigazione,
questo a dimostrazione della professionalita’ degli skipper e della formula
in due classi Open 60 e Class 40, Giovanni ha saputo far tesoro della sua
ampia esperienza avendo partecipato a questa regata ben 5 volte, la prima
nel 1992 a soli 25 anni.

La mia ispirazione.
Avevo incontrato Giovanni alla partenza a Plymouth ed avergli stretto la
mano di persona ha reso seguire questa regata ancora piu’ emozionante
seguendolo giorno per giorno senza perdere un aggiornamento. Tra un mese
esatto portero’ la mia barca a Falmouth in Cornovaglia da dove partira’ la
bluQube Solo 1000, una regata in tre tappe di mille miglia in solitaria
valevole alla qualifica per la OSTAR del 2009 cui intendo partecipare. The
Transat e’ dedicata ai professionisti come Giovanni Soldini, la OSTAR
dell’anno prossimo a quelli che come me, pur senza uno sponsor e con un
lavoro da ufficio vogliono per una volta affrontare questa avventura
straordinaria che continua a regalarci forti emozioni ad ogni incontro.

Aucun commentaire: